Reddito d’inserimento, la Regione apra il confronto
Non un sostegno reddituale di carattere universale, ma un’erogazione legata alla fase di collocamento o reinserimento lavorativo. Queste le caratteristiche del reddito d’inserimento proposto dalla Cgil Fvg, che oggi ha presentato le linee generali di un’ipotesi di legge regionale da sottoporre all’attenzione della Giunta.
«Quattro – ha spiegato Belci – le categorie di beneficiari che abbiamo individuato, e cioè disoccupati non coperti dagli ammortizzatori sociali; inoccupati alla ricerca di un lavoro e lavoratori precari, lavoratori in aspettativa non retribuita per gravi e documentate ragioni familiare». Quanto alla dotazione, la Cgil non ha avanzato proposte, «perché spetterà alla Giunta definire coperture e importi, nel quadro delle risorse disponibili». La proposta Cgil, in ogni caso, mira a uno strumento praticabile anche in un periodo di carenza di risorse. Da qui la richiesta di aprire il confronto in tempi utili per la discussione della prossima legge finanziaria e per il varo di un disegno di legge che possa consentire quantomeno una sperimentazione dal 2015.