Regione inerte sul welfare anti-immigrati
L’avvio della revisione dei criteri di residenza nell’accesso al welfare è improrogabile. A sostenerlo è
Per Belci, quindi, non si tratta soltanto di «rivedere leggi il cui contenuto discriminatorio è fuori discussione, evitando lo scontro istituzionale con Governo e Ue», ma anche di «restituire chiarezza al quadro legislativo e giuridico in cui si trovano ad operare i Comuni, sui quali la maggioranza ha scaricato il peso delle proprie contraddizioni». Proprio per questo, secondo il segretario, la questione doveva essere affrontata subito dopo la sentenza della Consulta del febbraio scorso, come si era impegnato a fare lo stesso presidente Tondo: «E il fatto che sia stata rimandata a dopo la campagna elettorale – conclude Belci – non è certo una dimostrazione di forza da parte del governatore».