Ru486, dalla Lega solo oscurantismo e disinformazione
Mentre i governatori di Veneto e Piemonte fanno rapidamente macchina indietro sulla pillola Ru486 di fronte alle precisazioni del ministro Fazio, nella nostra regione
Andrebbe spiegato al capogruppo che l’autonomia del nostro sistema sanitario regionale è esclusivamente finanziaria e non ordinamentale. In quanto al merito, è acclarato da tempo che la legge
Non c’è nessuna ragione per pensare che la curva negativa degli aborti possa essere invertita per l’uso di una tecnica che riduce l’invasività e il dolore, quasi che l’aborto potesse diventare uno strumento ordinario di contraccezione. Si tratta di una posizione oscurantista, offensiva nei confronti delle donne, della loro capacità di giudizio e della drammaticità della loro scelta. Mentre qualche politico lo fa a titolo personale, tutta
Franco Belci, segretario generale Cgil FVG