San Vito al Tagliamento rivive il ricordo delle lotte contadine del 1948
Un “viaggio attraverso i muri”, quelli dei luoghi simboli di San Vito al Tagliamento, per raccontare con le immagini le memorabili lotte contadine che ebbero come teatro il Sanvitese nel 1948, dopo l’approvazione del lodo De Gasperi. Lotte raccontate da Pier Paolo Pasolini nel suo primo romanzo “Il sogno di una cosa”. Protagonista del viaggio il disegnatore Stefano Ius, le cui opere, raccolte anche in un libro fresco di pubblicazione, saranno presentate domenica 12 settembre, con inizio alle 11, nelle sale del castello di San Vito, alla presenza del sindaco Antonio Di Bisceglie.
All’iniziativa ha voluto contribuire anche la Cgil, che per l’occasione ha chiamato in regione Stefania Crogi, segretaria generale della Flai, la categoria che rappresenta i lavoratori dell’agricoltura e del comparto agroalimentare. «Una riflessione sulla storia e sulle lotte del passato – commenta la segretaria della Cgil Pordenone Giuliana Pigozzo –è un esercizio di memoria utile anche come esempio per il presente».
All’iniziativa ha voluto contribuire anche la Cgil, che per l’occasione ha chiamato in regione Stefania Crogi, segretaria generale della Flai, la categoria che rappresenta i lavoratori dell’agricoltura e del comparto agroalimentare. «Una riflessione sulla storia e sulle lotte del passato – commenta la segretaria della Cgil Pordenone Giuliana Pigozzo –è un esercizio di memoria utile anche come esempio per il presente».