Scalata cinese a Snaidero? i sindacati chiedono un incontro urgente
“Apprendiamo da notizie di stampa che alcuni fondi di investimenti
sarebbero interessati all’acquisto della Società Snaidero, leader
italiana nella produzione di cucine. Nel caso queste voci fossero
fondate chiediamo un incontro urgente prima di qualsiasi decisione sul
futuro dell’azienda” è quanto dichiarano i sindacati di categoria Fillea Feneal
Filca a proposito del possibile passaggio di controllo di una
delle società simbolo del Made in Italy.
“La nostra principale preoccupazione – spiegano i sindacati – è che
si prendano decisioni affrettate senza il coinvolgimento dei soggetti
interessati e senza prevedere alcun piano industriale per il futuro. Ci
appelliamo al senso di responsabilità dell’azienda chiedendo un urgente
incontro alla Direzione e alle istituzioni locali e nazionali per
evitare ridimensionamenti che avrebbero come conseguenza un ulteriore
peggioramento dell’economia nazionale. Chiederemo, inoltre, sia ai
vertici Federlegno che al Ministro Calenda la possibilità di discutere
un piano industriale che eviti il rischio di una speculazione
finanziaria che inevitabilmente inciderebbe sui livelli occupazionali
della società.”
sarebbero interessati all’acquisto della Società Snaidero, leader
italiana nella produzione di cucine. Nel caso queste voci fossero
fondate chiediamo un incontro urgente prima di qualsiasi decisione sul
futuro dell’azienda” è quanto dichiarano i sindacati di categoria Fillea Feneal
Filca a proposito del possibile passaggio di controllo di una
delle società simbolo del Made in Italy.
“La nostra principale preoccupazione – spiegano i sindacati – è che
si prendano decisioni affrettate senza il coinvolgimento dei soggetti
interessati e senza prevedere alcun piano industriale per il futuro. Ci
appelliamo al senso di responsabilità dell’azienda chiedendo un urgente
incontro alla Direzione e alle istituzioni locali e nazionali per
evitare ridimensionamenti che avrebbero come conseguenza un ulteriore
peggioramento dell’economia nazionale. Chiederemo, inoltre, sia ai
vertici Federlegno che al Ministro Calenda la possibilità di discutere
un piano industriale che eviti il rischio di una speculazione
finanziaria che inevitabilmente inciderebbe sui livelli occupazionali
della società.”