Scuola e università, prosegue la mobilitazione della categoria

«Le grandi tematiche che riguardano il settore della conoscenza devono inevitabilmente trovare una collocazione in uno scenario di mobilitazione più generale, legata alla scadenza della Finanziaria 2009. La decisione sulle iniziative di lotta che verrà presa dal direttivo nazionale della Cgil lunedì e martedì prossimo, in ogni caso, dovrà articolarsi con le iniziative già decise a livello di categoria». È quanto ha dichiarato il segretario generale della Flc-Cgil Domenico Pantaleo nell’ambito di una conferenza stampa tenutasi stamane a Trieste, dove questo pomeriggio si terrà un attivo regionale dei delegati, in programma alle 14.30 nell’aula magna dell’università.
La Cgil e la Flc del Fvg, intanto, continuano ad assicurare «pieno sostegno» alle iniziative del movimento studentesco. «Un movimento – ha detto il segretario della Cgil Fvg Franco Belci – che seguiamo con grande attenzione, ma senza voler incidere minimamente sull’autonomia degli studenti, la cui protesta nasce da precise ragioni di merito. La loro massiccia partecipazione allo sciopero del 30 ottobre, proprio perché decisa in piena autonomia, è un fatto che abbiamo accolto con grande piacere e che reputiamo estremamente significativo».
Positivo il giudizio della Cgil sull’aumento del 10% degli stanziamenti dell’università annunciato dalla Giunta Tondo. «E sono positivi – come rimarcato dal segretario regionale della Flc Natalino Giacomini – anche i primi risconti del confronto con l’assessore Molinaro, che ha annunciato il varo di misure per scongiurare l’applicazione automatica del decreto 137 sul ridimensionamento della rete scolastica. Il confronto con le istituzioni – ha aggiunto Giacomini – prosegue ora a livello territoriale, parallelamente con le iniziative di lotta dei lavoratori, a partire dallo sciopero dell’università proclamato per il 14 novembre». Il segretario della Flc ha criticato inoltre il silenzio delle associazioni imprenditoriali sui tagli: «I tagli su istruzione e ricerca – ha detto – avranno pesanti ripercussioni sulla qualità e sulle potenzialità del nostro tessuto produttivo. Ci stupisce quindi la latitanza di Confindustria e delle altre associazioni imprenditoriali in questo dibattito».
La conferenza stampa ha offerto anche uno spunto per una battuta sulla riduzione degli incentivi per le assunzioni decisa dalla Giunta regionale: «L’assessore Rosolen – ha dichiarato Belci – aveva risposto alle nostre preoccupazioni preannunciando un aumento degli stanziamenti complessivi. Non si capisce francamente come si possa ottenere questo risultato complessivo, visto che l’importo di ogni singolo incentivo risulta più basso di quelli decisi dalla precedente Giunta. Quanto alla stoccata sulla scarsa adesione dei giovani al sindacato, invitiamo l’assessore a informarsi meglio sui numeri reali».