Scuola, prosegue lo stato di agitazione contro i tagli ai docenti
Diciannove tagli in meno rispetto a quelli inizialmente predisposti dall’Ufficio scolastico regionale. Questo l’esito dell’incontro di conciliazione chiesto dalle segreterie regionali di Cils Scuola e Flc-Cgil, tenutosi ieri alla Prefettura di Trieste. Un risultato giudicato positivo ma insufficiente dai sindacati, perché il quadro complessivo dei tagli al personale docente nelle scuole regionali, che scendono da
Resta confermato quindi lo stato di agitazione proclamato due settimane fa, quando i sindacati constatarono che i tagli predisposti dall’Ufficio scolastico regionale sull’organico docente delle scuole secondarie di 1° grado «superavano di ben 22 cattedre quelli previsti dalle tabelle allegate al decreto legge del ministero».
Il recupero di 19 cattedre – effettuato sugli organici della secondaria di 2° grado, dove i tagli sono scesi da
I sindacati, infine, hanno espresso fin d’ora la propria assoluta contrarietà a nuovi tagli in sede di adeguamento dell’organico di diritto alla situazione di fatto: «Dal momento che il taglio al personale docente è stato effettuato in un’unica soluzione e non in due fasi come suggeriva il ministero, l’ipotesi di ulteriori riduzioni è esclusa in partenza».