Scuole, allarme fondi: a rischio didattica e amministrazione

Si aggrava la situazione finanziaria delle scuole, denunciata da tempo dai sindacati e legata al mancato pagamento dei loro crediti nei confronti del ministero. Le casse sono pressoché vuote e le istituzioni scolastiche rischiano di non approdare alla chiusura dei bilanci, nonostante vantino decine, centinaia, migliaia di euro di crediti. I sindacati di categoria, in questi giorni, hanno ricevuto molteplici sollecitazioni da parte di dirigenti scolastici e funzionari amministrativi sulla situazione paradossale venutasi a creare, per cui mentre da una parte le scuole non possono far fronte alle spese correnti, dall’altra vantano crediti ingenti nei confronti del Ministero.
Da anni ormai  le scuole rilevano che le risorse stanziate sono decisamente insufficienti a garantire anche l’ordinaria attività didattica. Vengono di fatto azzerati, infatti, i finanziamenti per la copertura delle supplenze, per la retribuzione del personale impegnato negli esami di stato e, in generale, per il funzionamento didattico e amministrativo, compreso il finanziamento per le ore eccedenti e per la terza area degli istituti professionali.  Preoccupa in particolare la gestione delle supplenze, che vede le scuole in uno stato di grave incertezza.
Lo stesso ministero ha creato ulteriori difficoltà con le recenti indicazioni contenute nella nota n. 9537/2009:  ambigue, di dubbia applicabilità e che in contraddizione con altre norme gerarchicamente superiori, come il regolamento sull’autonomia scolastica, il regolamento sulla contabilità e il decreto ministeriale 21/2007. Vi è inoltre il fondato timore che il ministero voglia cancellare i consistenti crediti che le scuole vantano nei suoi confronti per le spese da esse anticipate.
Alla luce della drammatica situazione delle scuole Flc-Cgil, Cisl-Scuola, Uil-Scuola e Snals-Confsal hanno chiesto al direttore dell’Ufficio scolastico regionale Daniela Beltrame un incontro urgente per conoscere l’esito del monitoraggio fatto dall’amministrazione sulle risorse e sulla disponibilità di cassa attualmente esistenti nelle scuole. Se gli esiti del monitoraggio confermeranno la gravità della situazione, sarà necessaria un’azione concreta e determinata verso il ministero, per salvaguardare la funzionalità didattica e organizzativa delle scuole e il diritto degli studenti ad un apprendimento efficace.