Scuole in lingua slovena, ecco il concorso. ma non basta
E’ stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale di ieri (12 luglio) il concorso per l’immissione in ruolo di 40 docenti nelle scuole in lingua slovena e bilingui di ogni ordine e grado. Dei 40 posti complessivi 10 sono per l’infanzia, 13 per la primaria, 7 per le superiori di 1° grado, 10 per quelle di 2° grado, con termine di presentazione delle domande fissato l’11 agosto.
Si tratta di un provvedimento atteso e importante, ma che non basta a risolvere l’emergenza docenti che colpisce questi istituti. Lo sostiene la Flc Cgil del Fvg, con il suo segretario Adriano Zonta, preoccupato soprattutto dalla situazione nelle scuole primarie, «dove è particolarmente grave – spiega – la carenza di insegnanti titolari e di supplenti nelle graduatorie di istituto».
La Flc chiede pertanto interventi strutturali, «per evitare che fra pochi anni l’emergenza porti ad un ridimensionamento delle scuole in lingua slovena, non per mancanza di alunni, ma di insegnanti». Un’emergenza fin qui sottovalutata sia dal ministero che in regione, dichiara ancora Zonta, che chiede all’Ufficio scolastico regionale e alla Giunta Serracchiani di attivarsi per sollecitare una serie di misure urgenti, tra cui l’attivazione di percorsi abilitanti per incrementare il numero dei docenti aventi titolo per accedere ai concorsi. «La questione – conclude il segretario Flc – deve essere affrontata subito, prima che diventi drammatica e irrisolvibile, con grave danno per gli alunni, le famiglie e gli operatori delle scuole di lingua slovena».
Si tratta di un provvedimento atteso e importante, ma che non basta a risolvere l’emergenza docenti che colpisce questi istituti. Lo sostiene la Flc Cgil del Fvg, con il suo segretario Adriano Zonta, preoccupato soprattutto dalla situazione nelle scuole primarie, «dove è particolarmente grave – spiega – la carenza di insegnanti titolari e di supplenti nelle graduatorie di istituto».
La Flc chiede pertanto interventi strutturali, «per evitare che fra pochi anni l’emergenza porti ad un ridimensionamento delle scuole in lingua slovena, non per mancanza di alunni, ma di insegnanti». Un’emergenza fin qui sottovalutata sia dal ministero che in regione, dichiara ancora Zonta, che chiede all’Ufficio scolastico regionale e alla Giunta Serracchiani di attivarsi per sollecitare una serie di misure urgenti, tra cui l’attivazione di percorsi abilitanti per incrementare il numero dei docenti aventi titolo per accedere ai concorsi. «La questione – conclude il segretario Flc – deve essere affrontata subito, prima che diventi drammatica e irrisolvibile, con grave danno per gli alunni, le famiglie e gli operatori delle scuole di lingua slovena».