Senza contratto da venti mesi: guardie giurate verso lo sciopero
Vigilanza privata verso lo sciopero anche in Friuli Venezia Giulia: l’astensione dal lavoro è prevista per venerdì 8 ottobre e sarà dell’intera giornata. A proclamarla le segreterie nazionali di Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil, per chiedere il rinnovo del contratto di categoria, scaduto da ben 20 mesi.
I motivi della mobilitazione sono al centro di un’assemblea unitaria dei sindacati confederali di categoria, convocata a Palmanova per questo pomeriggio, alla presenza dei segretari regionali Susanna Pellegrini (Filcams), Paolo Duriavig (Fisascat) e Miriam Cerne (Uiltucs): «L’obiettivo dello sciopero – spiegano – è quello di dare un segnale forte alle controparti, per far riprendere una trattativa ferma dal 29 luglio, data a cui risale l’ultimo incontro tra i sindacati e le rappresentanze aziendali».
I punti sui quali si è consumata la rottura non riguardano soltanto la parte economica, ma anche quella normativa, e in particolare l’inquadramento, gli orari e le regole sul cambio d’appalto. I sindacati chiedono una definizione più rigorosa del ruolo e delle competenze della guardia giurata, e sollecitano inoltre il Governo a emanare il decreto, fermo da giugno, che dovrebbe contribuire a una migliore regolamentazione del settore e a definire con chiarezza le competenze delle guardie giurate.
Chieste inoltre precise garanzie che prevedano la tutela degli occupati in caso di cambiamento dell’impresa titolare di un appalto di vigilanza. Altro punto fermo delle rivendicazioni sindacali la difesa del riposo di 11 ore a fine turno, che le aziende puntano invece a ridurre.