Tnt, il 28 giugno sciopero contro i tagli. In Fvg a rischio Pordenone
Le segreterie nazionali di Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti hanno proclamato per l’intera giornata di domani, venerdì 28 giugno, un primo sciopero dei dipendenti di Tnt Global Express. La scelta è stata determinata dall’esito negativo dell’incontro tenutosi lo scorso 17 giugno in seguito alla dichiarazione, da parte del colosso olandese, di 854 esuberi sui circa 3.000 dipendenti del gruppo in Italia.
I tagli coinvolgono anche i dipendenti, in tutto una trentina, delle filiali presenti in Friuli Venezia Giulia: i più a rischio sono i 10 della filiale di Pordenone, della quale è prevista la completa chiusura. Ma all’impatto sui dipendenti diretti Tnt va sommato anche quello sull’indotto, cioè sui lavoratori delle cooperative alle quali è affidato il facchinaggio ed il trasporto delle merci.
Quanto prospettato ai sindacati potrebbe rappresentare il primo atto di un processo di progressivo abbandono del mercato italiano da parte di Tnt, con un ulteriore depauperamento, nella nostra regione, di un settore fondamentale ma già duramente colpito dalla crisi come quello della logistica.
Durante il confronto previsto dalle procedure della legge 223/91, le organizzazioni sindacali hanno constatato l’impossibilità di giungere ad un accordo di salvaguardia dell’attività e dell’occupazione dell’intera forza lavorativa, considerata quale mero costo e non come una risorsa determinante per l’azienda. E’ stata constatata inoltre la mancanza di un piano industriale credibile per risanare e rilanciare, senza disperdere disperda le professionalità dei suoi dipendenti.
Allo sciopero di domani seguirà una seconda giornata di mobilitazione, già fissata per martedì prossimo, il 2 luglio, sempre per l’intera giornata lavorativa.
Sandra Bortuzzo, segretaria generale Filt Cgil Fvg