Vaccinazioni, favorire lo scambio di informazioni tra scuole e Aas

Un accordo che preveda lo scambio
d’informazioni tra ufficio scolastico regionale e aziende sanitarie in merito
all’adempimento degli obblighi vaccinali, per evitare ai genitori gli oneri e
lo stress delle certificazioni, alleggerendo nel contempo i carichi di lavoro
delle segreterie scolastiche e delle aziende sanitarie. Questa la proposta che
la Flc, il sindacato scuola della Cgil, lancia agli assessorati all’Istruzione
e alla Salute del Friuli Venezia Giulia.

A formalizzarla, in una lettera inviata agli assessori Panariti e Telesca, il
segretario regionale della Flc Adriano Zonta, che già nei giorni scorsi aveva
segnalato all’amministrazione regionale le crescente difficoltà degli istituti
scolastici di fronte agli adempimenti connessi alle nuove norme in materia di
vaccinazioni obbligatorie. «Adempimenti che stanno procurando alle scuole –
scrive Zonta – carichi di lavoro non indifferenti, dato anche la concomitanza
con le incombenze legate all’inizio dell’anno scolastico». Da qui la proposta
di un accordo che, «sull’esempio di quanto fatto in altre regioni, preveda da
una parte l’invio degli elenchi degli iscritti da parte delle scuole,
dall’altra semplici controlli da parte delle aziende sanitarie, senza passare
attraverso il rilascio di certificazioni da parte di queste ultime o di
autocertificazioni delle famiglie». Tutto questo, per Zonta, contribuirebbe
anche ad evitare duplicazioni di controlli e di pratiche burocratiche da
protocollare, dal momento che molto spesso sono le stesse famiglie a rivolgersi
alle aziende sanitarie soltanto per verificare la loro situazione rispetto agli
obblighi vaccinali.
Ad
avvantaggiarsene sarebbero anche le famiglie, che nell’attuale situazione
devono fare i conti anche con le diverse prassi operative adottate dalle singole
aziende sanitarie: «Solo alcune rilasciano certificati, solo alcune forniscono
informazioni telefoniche sulla situazione vaccinale dei bambini, il che non
crea soltanto disorientamento tra i genitori, ma rende anche più difficili le
pratiche per le segreterie scolastiche». Ecco perché la Flc-Cgil sollecita i
due assessorati competenti a «verificare con urgenza lo stato dell’arte e a
fare tutto quanto possibile per accelerare le pratiche e renderle meno gravose
per le scuole, per l’amministrazione sanitarie e per le famiglie».