Violenza e molestie, le donne pretendono più rispetto e più tutele. Sul lavoro e non solo
«La comunità internazionale ha stabilito che la violenza e le molestie nel mondo del lavoro non possono più essere tollerate e devono essere eliminate». E’ l’incipit della premessa alla Convenzione 190 dell’Organizzazione internazionale del Lavoro (Oil), dal titolo “Eliminare la violenza e le molestie nel mondo del lavoro”, approvata nel 2019 e adottata anche dall’Italia. Un documento, quindi, che impegna anche il nostro Paese ad adottare azioni concrete per combattere e contrastare una delle espressioni più diffuse di violenza e discriminazione di genere, quelle nei luoghi di lavoro.
E’ questo l’impegno rilanciato con forza da tutta la Cgil in occasione del 25 Novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, a sostegno del disegno di legge che affronta questo fondamentale tema, che ha iniziato il suo iter parlamentare. «Ma è altrettanto fondamentale – dichiara Rossana Giacaz, della segreteria regionale Cgil Fvg – che il contrasto alla violenza e alle discriminazioni segni il nostro agire quotidiano di lavoratori, pensionati, cittadini: nel lavoro, nelle relazioni sociali, in famiglia. Al sindacato, inoltre, il compito di sostenere tutta quella rete di associazioni e soggetti impegnati per aiutare, accogliere e proteggere le donne vittime di violenze e molestie. Violenze e molestie che purtroppo, come ci confermano le statistiche, si consumano spesso in ambito familiare e che nella maggior parte dei casi non vengono neppure denunciate, per paura, vergogna o per la mancanza cronica di adeguate reti pubbliche di sostegno e protezione. Il 25 Novembre serve a ricordarci tutto questo: a ricordarcelo come modo di pensare e di agire ogni giorno, non come una ricorrenza da celebrare ogni dodici mesi».