Welfare, no alla riduzione dei livelli di assistenza
«Tracciare un quadro chiaro sull’entità di risorse che saranno stanziate sul welfare dalla Finanziaria regionale 2009, anche alla luce del confronto in atto tra Governo e Regioni sui Livelli essenziali di assistenza e sull’ammontare del fondo sanitario». Lo chiedono le segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil, preoccupate per le dichiarazioni rilasciate la scorsa settimana dall’assessore alle Finanze.
«Consideriamo inaccettabile qualsiasi ipotesi di tagli sul servizio socio-sanitario e di peggioramento degli attuali livelli di assistenza »: questo il monito lanciato dai sindacati, alla vigilia dell’incontro in programma domani mattina con l’assessore alla Sanità Vladimiro Kosic. «I fondi sulla sanità non solo non vanno ridotti – dichiarano Giuliana Pigozzo, Iris Morassi e Fernando Della Ricca – ma vanno implementati, per garantire la realizzazione degli obiettivi di rafforzamento previsti dalla programmazione regionale, con particolare riferimento al riequilibrio tra la rete ospedaliera, che oggi assorbe il 57% della spesa, e i servizi territoriali. Vorremmo anche capire, a fronte del taglio imposto dal Governo al Fondo sociale, quali interventi intenda adottare
Le altre priorità, per i sindacati, riguardano il contenimento del ricorso ad appalti ed esternalizzazioni, un programma certo di assunzioni a copertura del turnover e del deficit di personale, il contenimento della spesa farmaceutica, la riduzione delle liste di attesa, l’attuazione del Piano materno-infantile, la riclassificazione delle case di riposo, il sostegno ai servizi domiciliari per gli anziani, gli investimenti sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro, il potenziamento della rete dei consultori familiari. «Materie sulle quali – dichiarano Pigozzo, Morassi e Della Ricca – chiediamo con forza un confronto non formale o rituale, ma adeguato all’importanza dei temi in discussione e alla gravità della situazione determinata dai tagli del Governo».