Autonomia differenziata, sui referendum una sfida cruciale
«La legge Calderoli è una legge scritta senza un’idea di Paese. Il patto che ha fatto la Cgil con altre forze sociali e politiche sul sostegno al referendum è un investimento fondamentale per la nostra organizzazione, una sfida cruciale per la sinistra, chiamata a sostenere un’idea diversa, un modello diverso di Paese, di società, di mondo del lavoro». Lo ha dichiarato il segretario generale della Cgil Fvg Michele Piga, intervenendo questa mattina a Opicina (Trieste) a una tavola rotonda organizzata dallo nell’ambito della 14a Festa regionale di Liberetà. «Raggiungeremo il milione di firme – ha dichiarato ancora Piga – e i sondaggi ci dicono che il 34% degli italiani pensa che andrà a votare per questo referendum. Dobbiamo impegnarci con tutte le forze per convincere almeno quel 16% che serve per raggiungere il quorum». Il leader della Cgil regionale non ha nascosto le sue critiche alle posizioni espresse dal presidente del Friuli Venezia Giulia in merito alla riforma Calderoli. «Al di là delle logiche di casacca, non capisco come Fedriga possa definire l’autonomia differenziata una grande opportunità. Guardiamo ad esempio ai porti: la legge Del Rio ha ridisegnato il settore non con una logica di competizione tra gli scali, ma in un’ottica di sistema Paese. Così come Trieste e il Fvg non possono pensare di competere da soli su partite globali come quelle della logistica, questo Paese non può pensare che materie strategiche e sfide decisive per il nostro futuro, come quelle delle infrastrutture, delle politiche industriali e del lavoro, possano essere affidate alle competenze di ogni singola regione».