Coop Alleanza 3.0, la protesta dei lavoratori della logistica
No a trasferimenti calati dall’alto, senza alcun confronto con i lavoratori, con il sindacato e con una logica che porta all’esternalizzazione di un servizio fondamentale per le strategie aziendali come la gestione dei magazzini. È il messaggio lanciato dalla Filcams Cgil e dai sindacati di categoria del territorio di Pordenone, che questa mattina hanno promosso un sit-in dei 16 dipendenti del magazzino Coop Alleanza 3.0 di San Vito al Tagliamento, 11 dei quali prossimi ad essere trasferiti nella rete di vendita, in seguito alla scelta del gruppo di esternalizzare la logistica. Coinvolti dalla riorganizzazione, a livello nazionale, 142 dei 174 lavoratori dei magazzini di San Vito al Tagliamento, Reggio Emilia, Forlì e Anzola.
Oltre a esprimere la propria contarietà nei confronti di questa scelta organizzativa adottata dall’azienda, la Filcams-Cgil rivendica quantomeno l’esigenza di una adeguato preavviso per i lavoratori, che vanno incontro a un brusco cambiamento di orari, turni e sede di lavoro. Nelle immagini alcuni momenti del sit-in di San Vito.
«Già da tempo e in più occasioni – dichiara la segretaria della Filcams Cgil Pordenone Marika Baio – abbiamo espresso la nostra contrarietà a questa scelta aziendale, che non condividiamo non soltanto per i disagi che arreca ai lavoratori, ma anche perché riteniamo che affidare integralmente a terzi la gestione della funzione logistica possa generare rischi in termini di qualità del servizio. È anche per questo che è necessario ascoltare questi lavoratori, che sentono il bisogno di esprimere il loro disagio, chiedendo ascolto e considerazione a una cooperativa che dovrebbe avere nel proprio Dna il benessere delle proprie risorse umane e la centralità della persona».