Igiene ambientale, Rsu “targate” Cgil
Concluse le votazioni delle Rsu nelle multiutility regionali operanti nel settore dell’igiene ambientale. Il voto di quasi 400 lavoratori, sugli oltre 700 dipendenti diretti delle aziende coinvolte, ha assegnato ai candidati della Funzione pubblica Cgil la maggioranza assoluta dei consensi, il 54,4% a livello regionale, e dei seggi assegnati (14 sui 25 totali disponibili). Il rinnovo, sette anni dopo le precedenti elezioni nel comparto, ha riguardato cinque aziende: Net e A&T 2000 in provincia di Udine, Gea a Pordenone, AcegasApsAmga a Trieste, Isontinambiente a Gorizia. Non sono state elette Rsu invece in Idealservice a Gorizia, per il mancato raggiungimento del quorum richiesto, e in Ambiente Servizi a Pordenone, dove non si è votato a causa di un ricorso.
Grande soddisfazione da parte della Cgil, anche in vista delle ormai vicine elezioni delle Rsu negli altri comparti della pubblica amministrazione, previste nella prossima primavera (14-16 aprile 2025). Una soddisfazione rafforzata dall’esito delle contestuali elezioni dei rappresentanti per la sicurezza (Rls), che hanno visto anch’esse prevalere le liste Cgil, con il 37,9% dei consensi (a seguire la Cisl con il 24,8%, la Fiadel con il 18% e la Uil con il 17,8%). «Ringraziamo i lavoratori e le lavoratrici che ci hanno dato fiducia e tutti i candidati che si sono messi a disposizione», commenta la segretaria regionale della Fp-Cgil Orietta Olivo. «È evidente che il lavoro svolto dai delegati sindacali in questo lungo periodo in cui non si erano svolte elezioni è stato apprezzato. Un impegno che prosegue con la stessa determinazione per rappresentare i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici, non soltanto sul versante economico, ma anche per rivendicare maggiori diritti e migliori condizioni di lavoro». Il segretario generale della Cgil Fvg Michele Piga, da parte sua, sottolinea il significato anche politico del voto, «arrivato – rimarca – pochi giorni dopo la grande partecipazione allo sciopero generale proclamato da Cgil e Uil il 29 novembre». La conferma, per il segretario della Cgil Fvg, «che le nostre rivendicazioni su fisco, salario, pensioni, la nostra lotta per la difesa della sanità pubblica e contro la manovra finanziaria del Governo trovano una larga condivisione trai lavoratori e le lavoratrici anche in questa regione».