Sciopero metalmeccanici, grande adesione in regione

Tante grandi fabbriche ferme, più di mille persone nelle piazze per i cortei di Pordenone, Udine e i presidi di Trieste e Monfalcone, la richiesta di un giusto rinnovo contrattuale gridata a gran voce dai lavoratori nei confronti di Federmeccanica e Assistal. Anche in Friuli Venezia Giulia le tute blu hanno dato una grande dimostrazione di forza, un segnale chiaro sulla determinazione di Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uil, decise a rilanciare la trattativa sul contratto e a lanciare alto anche l’allarme sulla sicurezza, altro tema centrale della piattaforma contrattuale, purtroppo di tragica attualità anche in regione dopo la morte del giovane Daniel Tafa, l’operaio di 22 anni morto martedì 25 marzo alla Stm di Maniago.
«L’adesione allo sciopero in Fvg è stata massiccia», si legge sul Messaggero Veneto, che cita i dati di adesione nelle principali fabbriche della regione, diffusi dalla Fiom nella serata di ieri.
GORIZIA E TRIESTE Nelle principali fabbriche dell’isontino l’adesione media è stata del 70%, con una punta del 90% alla Nidec, mentre in Fincantieri il tasso di astensione dal lavoro è stata del 50%. Vicina al 70% l’adesione nelle principali aziende del ronchese. Percentuali alte anche a Trieste, dal 50% dell’Arvedi, dove la produzione si è fermata, al 75% di Adriatronics (ex Flextronics) e Pittway e l’80% di Argus Security.
UDINE Nelle oltre venti aziende monitorate della provincia di Udine le punte più alte si toccano in Cimolai (sito di San Giorgio di Nogaro, 92%), Modine (89%), Faber (89%), Cga (88%), Rhoss (87%, Siat (82%), DL Radiators (74%), Afc (Acciaierie fonderie Cividale, 70%). Astensioni dal lavoro comprese tra il 50 e il 60% in altre importanti fabbriche friulane come Solari, Comefri, Dynamic Technologies, Acciaierie venete, Siat Pittarc e Farem. Adesioni più basse in Marelli (ex Automotive Lighting, 43%), Ferriere Nord (31%), Metinvest (30%), Abs (28%), Geo Coil (27%), Freud (18%) e prossime allo zero in Danieli (2%).
PORDENONE Concludendo con la Destra Tagliamento, la punta di adesione si è toccata alla Siap (primo turno) e alla Electrolux di Porcia con il 95%. Massicce ma più basse, sempre in Electrolux, la adesioni nel Professional, dove ha scioperato il 70% dei dipendenti. Al 90% o poco al di sopra la partecipazione allo sciopero in Modine, Bsg e Fonderie Pandolfo. Percentuali elevate anche in Cimolai (85%), Nidec e Fiulpress (80%), oltre che in Emmeti (85% a Vigonovo, 70% a Forcate), Fcf, Zincol Italia, Hager Lumetal (75%), Bertoja (70% in produzione), Casagrande (70%), Moro Kaiser (60%). Le percentuali rilevate dalla Fiom scendono al 50% in Namirial, Centauro, Elleci, al 40% alla Imat, al 28% alla Cappellotto e al 25% alla Safop.